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Un uso accorto, intelligente e terapeutico della mindfulness può essere molto utile per superare il Disturbo di Panico.
Tuttavia è necessario superare il pregiudizio molto diffuso che la mindfulness è solo un mezzo per calmarsi! Non è così. La mindfulness consente di accedere a due abilità fondamentali per superare il disturbo:
1. Apprendere a prendere una distanza minima efficace per non essere interamente coinvolti nell'immaginazione catastrofica tipica degli attacchi di panico e dell'ansia anticipatoria.
Questa abilità è la più apprezzata dalle persone che soffrono del disturbo, perché consente loro di "calmarsi" durante un attacco di panico e di avere maggior fiducia nella possibilità di esporsi e superare gli evitamenti di posti e situazioni temute.
Tuttavia, per il superamento del disturbo nel lungo termine è necessario affiancare un'altra abilità, anch'essa ricavabile dalla mindfulness:
2. Apprendere a riappropriarsi delle proprie emozioni è fondamentale per superare in modo radicale il problema. Molto spesso, infatti, l'apprendimento della sola capacità di calmarsi determina la persistenza di ansia anticipatoria e evitamenti. Nel momento in cui si comincia a riappropriarsi delle proprie emozioni belle o brutte che siano, gradevoli o sgradevoli, persino fonte di disagio, è possibile imparare a superare in modo radicale l'enfatizzazione negativa del proprio allarme e riconoscerne serenamente e percettivamente le fonti emotive e cognitive.
Questo processo è particolarmente importante nella terapia cognitivo comportamentale, e la mindfulness, se ben condotta, può essere di grande aiuto per renderlo più evidente e rinforzarlo.
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Psichiatra, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, e docente di terapie cognitive di terza generazione integrate con la mindfulness, fondatore dell'Istituto per la Applicazioni della Mindfulness alla psicoterapia e la medicina. Direttore scientifico dei Centri Anti Panico.